Frequento il primo anno di Scienze dell’Educazione all’Università degli Studi di Bergamo.
Alle superiori me la cavavo, sono uscita con un buon punteggio ma di quegli anni ricordo solamente le intere giornate passate sui libri. Stavo i pomeriggi chiusa in camera a studiare, dovendo quindi lasciare lo sport e uscivo solamente il week-end (ovviamente solo se non avevo verifiche)!
Prima dell’università ero felice di iniziare un nuovo percorso che mi avrebbe portato a fare ciò che voglio fare nella vita, ma appena ho comprato i libri e mi sono informata sulle modalità di esame mi sono spaventata perché ho realizzato di dover studiare interi libri per un solo esame, cosa molto diversa dal liceo che ti davano 2 capitoletti. Non sapevo cosa fare ero abituata a leggere ripetere leggere ripetere finché non mi entravano in testa le informazioni. Quindi in quel modo non ce l’avrei mai fatta a stare al passo con le prove, avrei impiegato solo un anno per fare 3 esami.
Fortunatamente ad Ottobre 2017 ho avuto la possibilità di frequentare il corso Genio in 21 giorni e da quel momento è cambiata completamente la mia visione dello studio. Sono partita subito a prendere appunti con le mappe mentali e grazie anche alla lettura veloce ho dimezzato il mio tempo di studio. Questo mi ha permesso anche di riiniziare a fare sport e a fine anno i voti erano tutti sopra il 25.
Ma il risultato più emozionante e gratificante è stato nell’ultima sessione d’esame cioè luglio.
A maggio ho iniziato a lavorare a tempo pieno e nel periodo giugno e luglio dovevo dare 5 esami. Avevo l’obiettivo di sostenere questi esami entro fine Luglio. Obiettivo raggiunto.
Ricordo gli ultimi 3 esami studiati in 3 giorni! Wow ero super fiera di me ed è proprio grazie al corso che ho ottenuto questi risultati, perché mi ha permesso di capire come raddoppiare la velocità di studio e per la prima volta non sono arrivata al giorno dell’esame con l’acqua alla gola.
Devo ringraziare la mia amica Cecilia Ribaudo che mi ha dato questa opportunità, grazie a tutti i miei amici che mi sostengono e alla mia istruttrice Alice Armanasco per aver creduto in me.